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Suggestioni mediterranee ed incroci tra pop e jazz d’oltreoceano sono questi gli ingredienti di “An Incurable Romantic”, nuovo album di Alessia Ramusino, compositrice e cantante cosmopolita di origine genovese con alle spalle già quattro album e una lunga esperienza maturata come autrice di musiche per il cinema e la televisione.
Composto da undici brani, arrangiati personalmente dalla Ramusino insieme al maestro Beppe Lombardi, il disco pone in luce tutta la vitalità e la raffinatezza dello stile compositivo dell’artista genvoese, con le sue canzoni dalla trama semplice ed efficace che arrivano dritte al cuore grazie alla sua voce intensa ed evocativa.
Si tratta di un viaggio emozionale e sensoriale allo stesso tempo, nel quale sono racchiuse pagine di vita vissuta come nel caso della splendida “I don’t like bonds” in cui spicca il quintetto d’archi del Teatro Carlo Felice di Genova, Archi All’Opera, e momenti di spensieratezza come nelle solari aperture reggae di “Gibigianna”.
Non mancano spaccati riflessivi tra i ricordi e rimpianti di “Non Mangio Fragole” (presente anche nella versione in inglese), o sulle difficoltà di un rapporto di coppia “A map of you”, così come momenti di rara dolcezza (“An incurable romantic”) e gustose ballad (“Con i miei piedi sporchi”).
Se “Another Song” ci porta dritto in territori jazz con il filicorno di Felice Reggio a guidare la linea melodica, “To what I am” con le sue sonorità mediorientali e gli echi di irish music della conclusiva “Sacks Race” sono due riuscite incursioni nella world music che sugellano un disco senza dubbio interessante e da ascoltare con attenzione.

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